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Predicazione del  7/10/2012  Pastore Franco Crocitto

Non chiediamo elemosina a DIO

Ci sono cose per cui riusciamo ad avere fede e altre per cui pensiamo che Dio non possa più farci nulla. Se non crediamo Lui, Egli non lo farà. Perché dovrebbe operare? Solo per pietà?

Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell'ora nona, mentre si portava un uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l'elemosina a quelli che entravano nel tempio. Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l'elemosina. Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro.    (Atti 3: 1-5)

A volte è necessario che noi facciamo una richiesta, non l’elemosina, non accontentiamoci delle briciole, ma bramiamo le benedizioni del Signore. Vi sono credenti assuefatti dai propri problemi, presi nel proprio compiangersi e da chi li dà ascolto, quando invece dovrebbero solo stare alla presenza del  Signore ed essere attivi alla Sua presenza.

Il paralitico stava alla porta della casa di DIO non all'interno, da lì poteva solo accontentarsi delle briciole. Come quel credente che vive accontentandosi delle esperienze ascoltate da coloro che entrano nella casa del Signore, ma egli stesso "non tocca la veste del Maestro".

Eppure lui aveva una grande fede, ma non lo sapeva e ne poteva gestirla. Egli non ha chiesto la guarigione agli apostoli anche se aveva un grande handicap. Sperava sempre nella guarigione miracolosa, ma non era il suo chiodo fisso, non pensava ogni momento al suo problema (non si lamentava pregando). Il suo cuore e il suo spirito erano liberi è questa era ed è la condizione ideale per ricevere dal Signore grandi benedizioni.

 
Ma Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono  e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio  e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto.  Mentr'egli si teneva accanto a Pietro e Giovanni, tutto il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto di Salomone.Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest'uomo?         (Atti 3: 6-12)

Vi sono situazioni in cui siamo così presi dai nostri problemi da non mettere il nostro cuore in condizione di ricevere, non riusciamo a svuotarlo dalle difficoltà, supplichiamo le elemosine in preghiera quando dovremmo solo far crescere lo spirito nostro con i doni dello Spirito di Dio! Affronta, confessa “Domani andrà meglio perché Dio mi ama”. Se dichiari con la tua parola e credi con il cuore tu potrai spostare le montagne. Non sottovalutare il confessare in fede le promesse di Dio ogni giorno, ti aiuterà a tenere il tuo cuore libero e bramoso di ricevere grandi benedizioni. La fede è come una pianta, se è alimentata  bene crescerà, al contrario crescerà male, non si svilupperà potrà ammalarsi e addirittura morire.

E' facile lasciarsi  convincere dalle bugie del diavolo, basta solo osservare ciò che succede intorno a te e senza che te ne rendi conto  la tua fede è già al tappeto. Se invece stai davanti a Dio, fissi lo sguardo su Lui come ha fatto il paralitico, e non ti fai distrarre dai tuoi lamenti espressi in preghiere, la proteggi e la nutri bene, puoi  affermare :" Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica”. Vedrai così meraviglie ogni giorno, non importa se dovrai attraversare il deserto nella tua vita, il Signore ti proteggerà, ti benedirà e supplirà ad ogni tuo bisogno.

Se credi la tua fede ti farà più che vincitore in Cristo Gesù! Non c’è limite al Signore, vuoi benedizioni, vuoi liberazioni? Lascia fare a Dio, predisponendo il tuo cuore e credendo con tutto te stesso.

Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né pricipati, né presente né futuro, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù nostro Signore.  (Rom. 8:37)



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