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Predicazione del 04/11/2012                                                                         Pastore Nino Citarella

 

Esodo 17: 1-7
Tutta la comunità degli Israeliti levò l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. Il popolo protestò contro Mosè: «Dateci acqua da bere!». Mosè disse loro: «Perché protestate con me? Perché mettete alla prova il Signore?». In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?». Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!». Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va'! Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà». Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele. Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».

Perché questo dubbio? Spesso si tende ad immaginare Dio in una certa maniera. A quei tempi Dio era lontano dal popolo (sul monte, nella tenda ecc..) ma oggi che significa avere Dio in mezzo a noi? Certamente questo fenomeno non si verifica attraverso le immagini o le emozioni. Oggi col nuovo patto Dio è sempre con noi “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò” . Dio è presente nella vita di chiunque lo ha accettato come personale salvatore. Anche quando noi non siamo fedeli, Lui lo è, la Sua presenza è sempre tangibile! Non è qualcosa che dipende dall’esterno ma Lui è presente in mezzo e dentro la sua chiesa. Noi siamo la sua “santa sede” . L’Eterno dimora in noi e vuole santificarci per renderci più simili a Lui mediante la sua parola pulsante.

Matteo 18:19-20
 Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dovunque due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro".

Dio è in mezzo a noi se dimoriamo nella fiducia reciproca .Questa non è una formula, ciò che ci lega è l’amore di Gesù!

Matteo 28:16-20
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Lui è presente nell’adempimento del Suo mandato (impegno, servizio, divulgazione). La chiesa ha un’alleato formidabile nell’adempimento del suo mandato. Nella Parola è scritto “ Non siate in ansia, metterò io nella vostra bocca le parole”. Dio è presente nella vita del suo popolo. Ma come facciamo ad ascoltare la Sua voce? Dio parla attraverso la bibbia e le persone che ci sono intorno, Quando l’udremo la riconosceremo perché sarà come un fiume nella nostra vita. Dio parla a chi è disposto ad essere impegnato per la sua causa non a chi è leggero. Lui non ci lascia soli, poiché quando ci affida un compitoci da anche forza intelligenza e saggezza per portarlo a termine.

Matteo 25: 31-46
 "Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.  Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.  Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere; fui forestiero e mi accoglieste,  fui ignudo e mi rivestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi".  Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? E quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato? O ignudo e ti abbiamo rivestito? E quando ti abbiamo visto infermo, o in prigione e siamo venuti a visitarti?" E il Re, rispondendo, dirà loro: "in verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me". Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere,  fui forestiero e non mi accoglieste, ignudo e non mi rivestiste, infermo e in prigione e non mi visitaste".  Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o ignudo, o infermo, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?". Allora egli risponderà loro dicendo: "in verità vi dico: tutte le volte che non l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me. E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna"

Dio è presente nella sensibilità verso il prossimo. Dietro certi gesti c’è qualcosa di soprannaturale che ci spinge ,infatti , quando Lui è nelle nostre vite ci rende più attenti alle necessità altrui.

2 Corinzi 3:14-16
 Ma le loro menti furono accecate; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, alla lettura dell'Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando ci sarà la conversione al Signore, quel velo sarà tolto. Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.

Vi sono momenti in cui non vediamo Dio perché i nostri occhi sono oscurati da un velo fatto di abitudini sbagliate. La conversione è qualcosa di continuo che non si esaurisce nel momento stesso dell’ accettazione del Signore nelle nostre vite ma è un lavoro continuo che permette di riconoscere Dio nelle nostre vite. I nostri occhi di solito vedono quello che vogliono vedere perché oscurati da vizi, pregiudizi, mancati perdoni. In questa maniera ci costruiamo una nostra realtà tanto da tenerci ingabbiati alle nostre mancanze. Quando, con l’aiuto del Padre, togliamo quella barriera sentiremo tutto il suo ardore!
Gesù bussa dolcemente al nostro cuore, vi entra in punta di piedi come un’ospite e quando vi si stabilisce Lui regna a pieno nelle nostre vite!