Parole di Vita

Associazione Biblica Culturale

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Predicazione del 24.02.2013                                                                                    past. Crocitto

“Padre nostro…”  (Matt. 6:9   Gio 11:41)

Quando Gesù ha insegnato a pregare con il “Padre nostro” ha messo una tale ricchezza di messaggi in questa preghiera che non si immagina subito, ma è necessaria una attenta meditazione e riflessione per capire l’estensione del messaggio in questione.

Iniziamo con “Padre nostro”.

Perché Gesù ha iniziato la preghiera con Padre e non con altre parole?

E’ chiaro che il Signore ha voluto mettere in evidenza subito la figura di Dio come Padre!!!

Noi abbiamo un unico Dio che è Padre.

Quando noi preghiamo e nominiamo Dio lo facciamo subito, ci viene spontaneo, ma lo facciamo perché è Lui che ci potrà aiutare, liberare o guarire.

 

Nel dire “O Padre/Signore, ti prego aiutami…” tu stai dichiarando:

1-     Tu sei Dio; Sei l’unico Dio, Sei il mio Dio solo Tu mi puoi aiutare; ho fede solo in Te;

2-     Sei Dio, ma sei mio Padre; Sei un Padre amorevole, buono, attento ai miei bisogni; mi proteggi, mi guidi; sei sempre presente, non mi lasci mai solo, mi insegni a lottare e vincere contro il male; mi aiuti, mi liberi, mi guarisci, ecc.

3-     Non c’è più distanza, ma vicinanza tra Padre e figlio. Senti la presenza di tuo Padre, non ti senti più solo a combattere le battaglie che devi affrontare giorno per giorno

 

Quando poi si continua con “…nostro” noi diciamo che:

1-     Non sei solo il mio Dio e mio Padre ma noi siamo tutti figli tuoi e Tu sei il nostro unico Dio e Padre;

2-     “..nostro” tutti coloro che si affidano a te si avvicinano a te, sperano in te, confidano in te, sono figli per te e Tu li ami alla stessa maniera, non usi distinzioni fra loro.

 

Padre nostro: perché noi siamo curati ed accuditi come figli, guidati e corretti.

Abbiamo in te un amico Santo, “Padre” la Tua Parola è l’acqua che ci disseta.

Padre nostro: Gesù mette in risalto che la comunità è più importante del singolo anche se Lui è Colui che lascia le pecore per cercare l’unica persa.

La Chiesa è sposa di Cristo, è l’obiettivo di Dio Padre.

Qual è la mia FONTE? E’ il Signore Iddio. Se è Lui allora non posso avere il mio Dio, la mia vita, la mia Chiesa soltanto, ma è il nostro Dio, il nostro Padre e la nostra Chiesa, la nostra vita.

 

UNA FORTE PERSONALITA’

Davide aveva sviluppato una grande personalità spirituale, aveva sviluppato una grande fede in Dio Padre. Eppure egli (Davide) era stato rigettato sin da bambino.

Quando noi accettiamo Gesù nella nostra vita abbiamo fatto un salto di qualità. Abbiamo preso posizione, sia spiritualmente che naturalmente. Abbiamo anche avuto coraggio nel dichiarare che volevamo seguire Cristo.

La posizione presa determina una figura spirituale forte che ti aiuta ad avere fede in altre situazioni. Ma non tutte le situazioni si possono affrontare con lo stesso livello di fede.

Ogni presa di posizione ci fa crescere spiritualmente e anche nel carattere (siamo più sicuri). Davide poteva diventare la persona più insicura di questo mondo, eppure ha sfidato Goliath a 17 anni.  Come mai?

Era nato da una relazione extraconiugale. Il padre Isai non lo considerava come gli altri figli. Quando Samuele chiese dei suoi figli egli (Isai) non presentò Davide. “1 Sam 16:4-13”. I fratelli non lo rispettavano perché il padre Isai aveva trasmesso loro, inconsapevolmente, a rigettarlo e non considerarlo, quasi che la presenza di Davide gli ricordava ed era sempre davanti, il suo errore ed il suo peccato. Non era considerato come un figlio che avrebbe potuto continuare la discendenza.Spesso e volentieri Davide si era trovato ad affrontare e risolvere tanti problemi anche se appena ragazzo.

 Aveva vinto l’orso e il leone da solo, era spesso lasciato solo, emarginato.

Ma nonostante tutto è diventato un grande uomo di fede e un grande esempio.

Tutto era contro Davide ma egli aveva come confidente un Padre eccezionale, il Signore stesso.

Egli parlava con Dio-Padre, confidava a Lui tutte le sue perplessità, i suoi dubbi, le sue paure e il Padre lo incoraggiava dicendogli che non sarebbe stato solo nella battaglia e lo spingeva a lottare e vincere.

Ma era Davide che affrontava in pericolo, la difficoltà e la vinceva.

Una grande FEDE è il risultato  di tante battaglie vinte con fede.

Più vinciamo più la nostra personalità spirituale cresce ed anche il nostro carattere viene modellato a Sua immagine.

Gesù pregando si rivolgeva sempre a Dio, come Padre solo sulla croce si rivolge a Dio con (Elì) Dio.

Associazione Biblica Culturale "Parole di Vita" - Via Umbria, 15 Bari