Parole di Vita

Fortifica la tua pianta

Fortifica la tua pianta, affonda le radici perché verranno tempeste molto forti che sbatteranno le tue foglie e se non sarai ben ancorato rischierai di cadere, i venti saranno tali da non poter resistere, rendi la tua pianta forte e resistente!

Salmo 83: 1-5
 Dio, non darti riposo, non restare muto e inerte, o Dio. Vedi: i tuoi avversari fremono e i tuoi nemici alzano la testa. Contro il tuo popolo ordiscono trame e congiurano contro i tuoi protetti. Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo e più non si ricordi il nome di Israele». Hanno tramato insieme concordi, contro di te hanno concluso un'alleanza.
12-15 Rendi i loro principi come Oreb e Zeb, e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi; essi dicevano: «I pascoli di Dio conquistiamoli per noi». Mio Dio, rendili come turbine, come pula dispersa dal vento. Come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma che divora i monti.

Nelle zone desertiche o dove c’è poca acqua le radici delle piante scavano in profondità per arrivare fino ai fiumi sotterranei, lì dove c’è acqua, pertanto è difficile sradicarle, allo stesso modo dobbiamo essere noi, dobbiamo affondare le nostre radici, cercando di nutrirci il più possibile della parola per non essere portati via dalla tempesta.

Salmo 11:3
Quando le fondamenta sono distrutte che può fare il giusto?

Fortificatevi perché il nemico attaccherà su molti fronti e i figli di Dio dovranno fare attenzione alle mille insidie, infatti, c’è un cammino da fare dopo la conversione che prepara il credente, lo forgia regalandoli man mano le armi e lo scudo contro il distruttore.

Giovanni 17: 20-21
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.

Come fare il cammino? Diventando un tutt’uno col Padre

Luca 22: 55-62

Essi accesero un fuoco in mezzo al cortile, sedendovi intorno. Pietro si sedette in mezzo a loro. Una serva, vedendo Pietro seduto presso il fuoco, lo guardò fisso e disse: «Anche costui era con Gesù». Ma egli negò, dicendo: «Donna, non lo conosco». E poco dopo, un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di quelli». Ma Pietro rispose: «No, uomo, non lo sono». Trascorsa circa un'ora, un altro insisteva, dicendo: «Certo, anche questi era con lui, poiché è Galileo» Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, andato fuori, pianse amaramente.

Pietro credeva di aver già imparato tutto da Gesù, sentiva di essere uno di più amati e di amarlo a sua volta come nessuno, ma quando realizzò che il suo comportamento era fallace capì che doveva ancora crescere nella fede, eppure aveva fatto guarigioni, miracoli, aveva cacciato demoni, si sentiva uno con Gesù, ma non bastava, lui aveva alimentato l’anima, il sentimento, non lo spirito! Diceva “Signore, Signore” con la bocca ma non con lo spirito!

Luca 6: 46-49
Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico? Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande».

Esaminiamo ora la nostra situazione: stiamo costruendo con l’anima o con lo spirito? I mattoni con cui è fatta la nostra casa sono di sentimenti passeggieri o con lo Spirito di Dio?

Bisogna far crescere la pianta con nutrimento, ma come? In che modo? Non basta essere convertito ed andare andare in chiesa per essere salvati, è necessario, ascoltare la voce di Dio, fare la Sua volontà, solo in questo modo metteremo su una casa fondata sulla roccia! Mentre ogni volta che facciamo qualcosa allontanandoci dalla Sua volontà accresciamo la nostra “carnalità, i nostri sentimenti, basiamo tutto su ciò che pensiamo di avere, un po’ come credeva Pietro prima di tradire Gesù, infatti, la vera conversione è arrivata solo quando si è reso conto di ciò, quando “uscì e pianse”. Il suo amore non era qualcosa di duraturo, ma solo basato sul trasporto dei sentimenti.
Mentre possiamo riflettere su quanto amore abbia avuto Gesù per lui, nonostante tutto, nonostante le ferite, i tradimenti Lui ci dice “Si, io ti amo di un’ amore eterno”. Un’amore che non riusciamo neanche ad immaginare.

Quindi la nostra preghiera quotidiana deve essere “Padre voglio essere tutt’uno con te” e per far in modo che si esaudisca la garanzia è fere la Sua volontà!

Matteo 7:22-23
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità.

Il senso biblico di “conoscere” è inteso come una conoscenza intima: ”Adamo ha conosciuto Eva e generò figli e figlie”.
Quando nella bibbia si parla di conoscenza s’intende un rapporto intimo, diventare un tutt’uno con l’altro. Da questa relazione intima nacque un altro Pietro, “conosciuto da Dio” in senso spirituale. Diventare  tutt’uno con Dio, fondendo il mio spirito col Suo, per fortificarmi, perché “non sono più io che vivo ma Cristo vive in me”! facendo morire il vecchio uomo per far risplendere il Diamante che è in noi!

Predicazione del 09/09/2012 pastore Franco Crocitto